Continua la scalata del Rock Master di Arco, celebre località dell'Alto Garda trentino. Sabato e domenica prossimi, 6 e 7 settembre, toccherà infatti alla 22.a edizione dell'evento più antico e titolato dedicato all'arrampicata sportiva, quest'anno non privo di novità. Un appuntamento con la tradizione e con lo storico teatro di gara del Climbing Stadium di Arco, il “tempio dell'arrampicata”, che in occasione del proprio 22° compleanno aprirà le porte anche alle donne della specialità “speed”, per la prima volta invitate alla manifestazione che vede al via solamente i primi 10 classificati del ranking mondiale delle tre diverse specialità dell'arrampicata sportiva, quali la “lead” (la difficoltà), il boulder e la speed (la velocità). Novità annunciate oggi, in occasione della presentazione ufficiale e conferenza stampa tenutesi nella sede della Cassa Rurale dell'Alto Garda (main sponsor dell'evento), dal direttore tecnico di Rock Master Angelo Seneci, colui il quale, assieme al presidente Albino Marchi, al vice presidente Claudio Verza, a Giuseppe Filippi ed ai suoi più stretti collaboratori, ha portato agli onori delle cronache una manifestazione partita in punta di piedi 21 anni fa (la prima edizione nel 1987), creando una competizione che, di anno in anno, ha fatto da precursore a tutte le evoluzioni di uno sport in costante crescita. Crescita anche a livello di spettacolo, garantito dai “big” ogni anno al via, da un pubblico delle grandi occasioni (oltre 8.000 spettatori nel 2007) e da specialità come la “speed”, gara di velocità in parallelo ideata proprio da Seneci e compagni, inizialmente sottoposti alle critiche del caso ed ora vicini alla realizzazione di un sogno, quello di vedere l'arrampicata sportiva inserita nel programma olimpico (dovrebbe avvenire nel 2016 e proprio con la specialità “speed”). Intanto, il climbing stadium di Arco è un cantiere aperto, con tecnici ed addetti ai lavori impegnati ad allestire le pareti di gara, ormai pressoché ultimate. Strutture che, da quest'anno, subiranno delle modifiche per quanto riguarda sempre la “speed”, che adotterà la parete utilizzata ai campionati del mondo, offrendo agli atleti la possibilità di migliorare il record mondiale, attualmente nelle mani dei cinesi Quixin Zhong e Chun Hua Li (7”35 e 10”58 i tempi da battere). (Foto e Fonte Newspower)
mercoledì 3 settembre 2008
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