Marco Cattaneo, Hervé Barmasse e Fabio Salini hanno salito una vetta inviolata di 6250m nella zona del Muztagata. "Un primo tentativo lo abbiamo lanciato sei giorni dopo l'arrivo al campo base, ma il meteo avverso ci ha respinti senza possibilita' di appello -ha dichiarato Fabio Salini -. Dopo altri tre giorni di riposo e lettura e' arrivata la cima. Indipendentemente dalle difficoltà che avremmo incontrato l'idea comune è sempre stata molto chiara: stile alpino ad ogni costo! Il resto e' doping". Entrando nei dettagli, la guida alpina valtellinese ha proseguito: "La salita non ha presentato particolari difficoltà tecniche, e' stata una lunga cavalcata nella neve profonda. Prima un ripido pendio che porta al colle a quota 5550 metri, poi il filo della cresta che presentava cornici spaventose a causa dei forti venti e delle continue nevicate dei giorni precedenti. La lunga cresta si estende fino in cima per una lunghezza di quasi tre chilometri. Una sfacchinata. Al ritorno siamo ridiscesi dallo stesso versante anche se delle nostre tracce non c'era traccia... Le frustate di vento, previste dal meteorologo Karl Gabel, sono arrivate puntuali a metà mattina coprendo interamente il nostro passaggio di poche ore prima". Svelandoci altri particolari, Marco Cattaneo, ha puntualizzato: "Ho voluto dedicare questa montagna a mia moglie Michela che sopporta le mie numerose assenze dalla famiglia per soddisfare questa mia passione. Ho quindi chiamato questa cima col nome "Miky Sel": Sel in Cinese significa vetta. L'ho pensata e l'ho desiderata molto. Non nascondo che durante le notti insonni precedenti alla salita abbia dubitato del risultato finale della spedizione. Adesso, ad obiettivo raggiunto, dormo serenamente e mi godo gli ultimi giorni di questa indimenticabile vacanza". (Fonte www.montagna.tv)
martedì 23 settembre 2008
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