lunedì 22 settembre 2008

ELISA DESCO: la piemontese vince e convince anche su strada


Strada o montagna poco importa, il “magic moment” di Elisa Desco non conosce battute d’arresto. A soli sette giorni dal bronzo iridato nella corsa in montagna, la punta di diamante dell’Atletica Valle Brembana è tornata a dare spettacolo pure su strada. Per lei, domenica, primo posto alla Mezza di Monza con nuovo personal best sulla distanza – 1h12’43”-. “Sinceramente non avrei mai pensato di correre a certi ritmi – ci ha confidato nel post race -. Questo successo è tanto gradito, quanto inatteso”. Impegnata in un primo test pre maratona dopo la spettacolare estate in montagna (nell’ordine ha conquistato titolo italiano, titolo europeo e un bronzo mondiale), ora si è riscoperta una stradista di prim’ordine: “Non esageriamo. Penso solo che tutta la mole di lavori invernali ora stia dando i suoi frutti. A soli sette giorni dai mondiali di corsa in montagna, mi sentivo la gara di Crans Montana nelle gambe. Poi, invece, mi sono sciolta ed ho corso davvero facile”. Analizzando nei dettagli l’ultima performance, che l’ha portata a siglare il secondo miglior tempo italiano sulla distanza dietro Vincenza Sicari, la ventiseienne runner cuneese originaria di Paesana ha proseguito: “Le indicazioni del mio allenatore Massimo Magnani erano di correre intorno ai 3’30” al mille. Per 3 o 4km ho tenuto quel ritmo; poi, vedendo che le gambe giravano, ho provato ad allungare”. Approfittando di una lepre di lusso quale Marco De Gasperi, compiere questa ennesima impresa è stato più facile: “E’ stato preciso su ogni mille; anche grazie al suo sostegno sono quindi riuscita ad andare in continua e costante progressione sino a chiudere l’ultimo in 3’13”. Nulla da dire, domenica stavo davvero bene e sono più che soddisfatta di come è andata la gara ”. Se in testa vi è la seconda maratona del 2008, probabilmente Venezia, la prossima gara potrebbe già essere domenica 28 settembre in provincia di Sondrio: “Mi hanno invitato all’edizione 2008 della Mezza sul Sentiero Valtellina. Pur senza particolari velleità penso proprio che ci sarò”. Visti gli ultimi responsi, una domanda è d’obbligo: continuerai ad alternare strada e montagna e pensi di specializzarti in due delle due specialità? “Non vedo grossi contrasti e, visto che mi piacciono entrambe, continuerò a fare ciò che ho fatto quest’anno: montagne d’estate e strada/cross nel periodo invernale. Ritengo infatti che la corsa in montagna serva a darmi la forza necessaria a correre bene pure su strada”.

Nessun commento: