Prologo sprint per la Val di Fassa Bike. In attesa della gara di domenica, che si correrà sui tre percorsi “marathon” ( 64,2 km e 2760 metri di dislivello), “classic” ( 49 km ) e “short”, questo pomeriggio è stata la volta di una prima visione assoluta per il pianeta mountain bike: protagonista la Val di Fassa Bike Sprint, che ha animato le vie del centro del paese di Moena, la “Fata delle Dolomiti”. Una gara sprint, sullo stile della disciplina che grande successo ha riscontrato nello sci di fondo, promossa anche dagli specialisti delle ruote grasse. Tanto spettacolo e tanti flash, ad illuminare il pomeriggio moenese, per una gara caratterizzata dalla pioggia battente. Pioggia che non ha fermato lo svedese Emil Lindgren (Full Dynamix): è lui il “rain man” della prima edizione della Val di Fassa Bike Sprint, col podio completato da Johann Schweiggl (Team Silmax) e da Jhon Jairo Botero. Dunque Svezia, Italia e Colombia, a portare in trionfo quell’internazionalità tanto cara a Roberto Gabrielli e al comitato organizzatore dell’Asd Val di Fassa Sport Events (ben 11 le nazioni rappresentate al via domenica). C’erano veramente tutti i grandi nomi della mountain bike questo pomeriggio, eccezion fatta per Gilberto Simoni, il due volte vincitore del Giro d’Italia che, impegnato in ricognizione sul percorso marathon nel corso della mattinata, ha preferito non rischiare e conservare le forze per la gara di domenica, fatta su misura per lui. Nella starting list di questa sprint c’erano comunque i migliori, ovvero gli svedesi Lindgren e Kessiakoff, i trentini Longo e Debertolis, Johnny Cattaneo, il francese Dietsch, i russi Medvedev e Moukhine, il campione italiano marathon Felderer, l’ex pro della strada Celestino, il bergamasco Deho e i colombiani Botero, Torres Agudelo e Soto Auer. (Foto e Fonte Newspower)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento