lunedì 8 settembre 2008

Dal diario di bordo di Alex Bellini


E´ andata, ragazzi! E´ andataaa... Il passaggio delle Tonga, che solo al pensiero non mi faceva dormire da mesi, l´ho superato senza problemi ed ora, davanti a me, ci sono circa 1000 miglia di campo aperto! Ora mi posso concedere sonni piu´ rilassati! Ripartire, l´altra mattina, e´ stata una vera gioia! Come un bambino con il suo nuovo giocattolo, sedersi su quel carrello, odiato/amato e sentire la plastica antiscivolo dell´impugnatura dei remi sulle mani mi ha riempito di grande felicita´ ed ottimismo, e remare e´ stata una vera goduria poi, proprio come un bambino con il suo giocattolo, superati i primi 10 minuti tutto si e´ ridimensionato, ho messo i paraocchi come i cavalli ed e´ ripresa la solita routine. Fisicamente sto benone, lo stop mi ha fatto indubbiamente bene sia mentalmente che fisicamente (anche per cicatrizzare le vesciche sul sedere). L´unica nota negativa e´ un certo gonfiore alle mani che mi da un po´ di fastidio. Per tutta la giornata di oggi sono stato pervaso da una certa agitazione e trepidazione che alla lunga mi e´ venuta a pesare. Mi dicevo, infatti, che se fossi stato abbastanza fortunato avrei potuto scorgere, in qualunque momento, l´isola Eua a circa 20 miglia di distanza e cosi´ ho passato tutta la giornata voltandomi a destra e sinistra come un matto in cerca di qualche segno di terra. Purtroppo le possibilita´ di scorgere terra non sono mai state elevate in quanto il cielo e´ stato da mattina a sera molto sporco, fitte nubi sparse ovunque e una spessa nebbia molto bassa mi limitavano la visuale. Un grosso ed inequivocabile segno di terra me l´hanno dato, pero´, i numerosissimi uccelli che ho visto volarmi intorno facendo un baccano infernale. Impossibile contarli, saranno stati una centinaia in tutto, comprese qualche specie mai vista prima. La presenza di terra non era l´unica ragione per essere ansiosi. Avevo grosse aspettative anche riguardo al cosiddetto "effetto Venturi", ovvero l´ aumento della velocita´ della corrente con la diminuzione del fondale oceanico e siccome in poco piu´ di 40 ore sono passato da 10.500 mt fino a circa 1.000 metri mi aspettavo qualche cambiamento, invece sono rimasto molto deluso perche´, al contrario, ho fatto molta fatica a remare e a tenere una buona velocita´ (il moto ondoso ancora cosi´ pronunciato mi ha sicuramente penalizzato). Forse andra´ meglio domani. (continua su http://www.alexbellini.it/)

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