Massimo Tagliaferri, firma prestigiosa apposta all’albo d’oro della seconda edizione del Gran Trail Valdigne, la gara che si è snodata lungo la valle del Monte Bianco. 10 ore, 19 minuti e 26 secondi ber bersi tutti d’un fiato 87 km con 5.100 metri di dislivello di salita, altrettanti di discesa in condizioni a dir poco critiche di tempo. Partenza sotto la pioggia, poi schiarite, addirittura il sole, poi ancora pioggia battente, tuoni e fulmini, infine la gioia di piombare sul traguardo di Courmayeur e il Gran Trail Valdigne è suo! È di Mandello del Lario il vincitore, che ha corso col cuore oltre che con la testa, frenando la sua smania di correre nei primi 30 chilometri (da sommare ce n’erano altri 57!) anche se davanti l’argentino Pablo Barnes sembrava reggere alla grande il ruolo di leader. Ma quando lo scollinamento del Col Fetita (2.693 m.), secondo colle della giornata, era alla fine, l’argentino ha sentito il fiato sul collo di Tagliaferri e di Flavio Gadin che insieme avevano costruito la rimonta, alternandosi nei cambi. Una gara che ha visto uno sconquasso nel gruppo dei migliori già al primo passaggio in quota, sul Col Licony a 2.670 metri, dopo soli 8 chilometri dal via. Alle spalle dei tre si è subito infilato l’atteso campione di questa disciplina, Marco Olmo, il vincitore della passata edizione. Selezione netta sul primo colle anche tra le donne, con l’argentina Virginia Oliveri che ha allungato sull’americana Kim Gaylord. E mentre i più allenati sul percorso lungo transitavano a La Salle, i migliori del percorso “corto”, quello di 45 km e 2.400 m. di dislivello positivo, costruivano il podio. Il primo a tagliare il traguardo era Paolo Vierin che nell’ultima salita riusciva a beffare Massimo Junod e per il terzo posto si candidava Guido Aiazzi. Il tempo di Paolo Vierin costituisce così il nuovo riferimento, 4h36’34. Tra le donne era lotta tra le due valdostane Marlene Jocallaz e Claudia Titolo, le quali hanno relegato la canadese Chloe Lanthier al terzo posto. La gara degli “ironmen” dopo La Salle scivolava velocemente verso Morgex, Pré San Didier e si arrampicava ad Arpy. C’era ancora il sole mentre gli appassionati attendevano i primi transiti ad Arpy, ma di colpo il cielo si è imbronciato e in quota scendevano i primi fulmini con tuoni fragorosi. La cronaca della gara nel frattempo registra il sorpasso di Gadin e Tagliaferri ai danni dell’argentino Barnes mentre Marco Olmo, prima di essere costretto al ritiro per problemi ad un piede, cedeva il passo a Fabio Varesco, Christian Doliana e Thoper Gaylord in grande recupero. Olmo, il mito del Trail, a Pré San Didier abbandonava la gara. Ad Arpy i distacchi si facevano più marcati: Tagliaferri staccava di 2’20” Gadin, addirittura di 7’33” Barnes mentre Gaylord transitava quarto a 17’20”. Per dare un’idea dei distacchi il quinto, Nico Valsesia, lasciava sul terreno 33’, Varesco 35’. (Foto e Fonte Newspower)
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