Per la prima volta allo Speed Rock… per essere subito protagonista. La rappresentativa cinese, infatti, sabato e domenica prossimi (19 e 20 luglio) farà il proprio esordio, con otto atleti, nella gara trentina di Daone, 4.a prova di Coppa del Mondo di arrampicata “speed”, organizzata dal gruppo di volontari guidato da Alessandro Togni. Gara che, per l’ottavo anno consecutivo (il sesto in Coppa del Mondo), animerà le pareti della diga Enel di Bissina, per quella che è, in assoluto, la competizione più dura dell’intero circuito: 25 metri di scatto in perfetta verticale, ricavati dalla maestosa muraglia della diga alta 80 metri. Una Cina che, in questo avvio di stagione, è riuscita a scardinare gli equilibri della Coppa del Mondo di arrampicata sportiva “speed”. Equilibri che, solitamente, rispondevano ad un marcato dominio russo. Sfogliando le classifiche, si può notare come al comando delle graduatorie del massimo circuito internazionale (sia di quella maschile che di quella femminile) ci siano due atleti cinesi, intenzionati ad issare la “bandiera rossa a cinque stelle” anche in cima alla parete della diga di Bissina. Vincere a Daone significherebbe consacrazione, in quanto trattasi di gara che difficilmente lascia spazio alle sorprese, come confermato da un albo d’oro che porta le firme dei vari Tomasz Oleksy (due volte sul gradino più alto del podio) e del vincitore della Coppa del Mondo 2007 Sergej Sinitsyn (tre successi per lui), mentre al femminile campeggiano i nomi di Olena Ryepko, Tatiana Ruyga e Valentina Yurina. Ma la classifica maschile, dopo tre prove, dice che al comando c’è il 19enne cinesino Qixin Zhong, sorpresa, seppur a metà. Vera sorpresa fu vederlo vincere l’anno scorso in terra spagnola il campionato del mondo “speed” davanti al venezuelano Manuel Escobar e al vincitore della sfera di cristallo Sergej Sinitsyn. (Foto e Fonte Newspower)
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