E' azzurra la nuova campionessa europea di corsa in montagna. Elisa Desco ha centrato questo pomeriggio, a Zell Am Harmersbach (Germania, Foresta Nera), su tracciati di salita e discesa, il risultato più importante di una carriera in continuo crescendo. Sugli 8750 metri della prova femminile (600 metri il dislivello complessivo), l'azzurra, dopo 40' minuti esatti di fatica, ha preceduto di 18" la francese Constance Devillers e di 48" la britannica Sarah Tunstall. Corre forte davvero, ma rimane giù dal podio, anche Mateja Kosovelj (Slo), all'arrivo quarta a 1'20". Dietro di lei, nell'ordine, Victoria Wilkinson (GBR), Bernardette Meier (Svi) e Isabelle Guillot (Fra). Nella classifica per Nazioni, Italia terza per un briciolo di punti alle spalle di Gran Bretagna e Francia: il merito alle brave Maria Grazia Roberti - ottava e in grande rimonta dopo partenza difficile - e Cristina Scolari, generosissima e tredicesima, con l'aggiunta del rammarico per una Vittoria Salvini costretta al ritiro.Al maschile (12850 metri - 800 metri di dislivello), l'Italia festeggia l'ennesimo oro a squadre, il quattordicesimo su quindici edizioni della rassegna continentale. A vincere la prova individuale, il turco Ahmet Arslan, che dopo Cauterets 2007 concede dunque il bis. Sul finale va a rimontare uno splendido Bernard Dematteis, che attacca con il cuore in mano sin dal primo dei tre giri del tracciato teutonico. Il gemellino della Valle Varaita sogna e fa sognare il colpaccio, ma il suo argento, all'esordio nella nazionale maggiore, vale comunque un'esagerazione. L'iridato Marco De Gasperi vive giornata meno felice di altre, ma stringe i denti e conquista un bronzo probabilmente costatogli più fatica di mille altre vittorie. Marco Gaiardo è invece sesto, dopo aver lottato sin quasi al traguardo con la sorpresa portoghese Jose Gaspar, quarto, e il francese Julien Rancon, quinto. Gabriele Abate parte forte, ma comunque tiene bene, chiudendo settimo. Nella classifica per Nazioni alle spalle dell'Italia, Spagna, Turchia e altre ventitre Nazioni.Tra gli juniores maschili è un festival turco: il solo gioiellino di casa Renè Stockert, poi quarto, prova a ficcare il naso in un podio dominato dal favoritissimo Hasak Pak davanti ai connazionali Alper Demir e Emrah Akalin. L'Italia è argento nella classifica per Nazioni - il massimo risultato auspicabile -, grazie soprattuto al sesto posto del valdostano Xavier Chevrier e al nono del bresciano Luca Re, buttatisi senza timori nella bagarre e alla fine premiati da risultati di peso. Il valtellinese Marco Leoni e il bellunese Luca Cagnati fanno a lungo gara di coppia, chiudendo poi in sedicesima e ventesma posizione. Tra le juniores femminili, vince la russa Mariya Bykova, davanti a Esra Gullu (Tur) e a Tatyana Prorokova (Rus). La Russia precede Turchia e Gran Bretagna, con le azzurrine quarte: undicesima è Clara Faustini, quattordicesima Sara Bottarelli, dopo gara in cui, ne siamo certi, hanno dato tutto quanto era nelle loro corde.
sabato 12 luglio 2008
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