mercoledì 6 agosto 2008

SALTO & COMBINATA NORDICA: Assegnato il tricolore a Pragelato


Chiusura in salsa tricolore oggi a Pragelato della tre giorni dedicata allo sci nordico “estivo”, con le due prove di campionato italiano di salto speciale e combinata nordica che stamattina hanno fatto seguito alla gara di Coppa del Mondo della scorsa notte. La scuola friulana ha lasciato il segno, successo nel salto speciale con Sebastian Colloredo e successo nella combinata nordica con Alessandro Pittin. Due vittorie nette e del resto attese. È stata la gara di salto ad aprire di buon mattino la giornata sportiva, e già col primo salto Colloredo metteva in chiaro le proprie intenzioni con un volo da Coppa del Mondo. Centrava infatti i 132 metri, addirittura 9 metri in più di Morassi, insidiato da vicino dal trentino Davide Bresadola, azzurro della combinata nordica.
Ottime indicazioni venivano anche dal giovane Alessio De Crignis, stessa “scuola” di Colloredo e Morassi. Nel secondo salto Colloredo ribadiva la propria leadership con un buon salto di 129,5 metri, mentre Bresadola risaliva di una posizione (ai danni di Morassi) sia della seconda sessione che del Campionato e così l’argento al collo se lo metteva il trentino. Terzo Morassi e quarto De Crignis, il quale precedeva il combinatista Pittin. Assegnate le medaglie del salto, era la volta della combinata con diversi atleti che scendevano nuovamente dal trampolino: un solo salto per questa “sprint” e poi a mezzogiorno 5 chilometri con i roller, una salita ben marcata da Balboutet a Pian dell’Alpe. Nella fase di salto confermava le suo ottime doti Davide Bresadola che atterrava con i suoi sci mezzo metro più in là (131,5) di Alessandro Pittin, campione del mondo junior. Alle loro spalle con distacchi netti finivano Munari, Bauer e Mattia Runggaldier. La gara, ovviamente, si decideva con i roller. Bresadola e Pittin partivano a ridosso l’uno dell’altro ma al friulano bastavano poche decine di metri per portarsi al comando, con un remissivo Bresadola. La corsa è vissuta con un confronto diretto fra i due fino a metà percorso, poi Pittin ha allungato e Bresadola ha badato solo a difendere l’argento. E proprio a metà percorso Munari non riusciva più a mantenere un ritmo da podio e perdeva gradatamente terreno. Al contrario, Michielli fin dalle prime battute ha inserito il turbo e nella dirittura finale riusciva addirittura ad intravedere Bresadola. La gara per Michielli finiva …troppo presto, ma si consolava col bronzo e con il miglior tempo assoluto della frazione di roller. Lo seguono in classifica Lukas e Mattia Runggaldier. Per Munari in netta “crisi” solo il sesto posto. (Foto e Fonte Newspower)

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