Livigno (Sondrio) - Non era mai successo che sul gradino più alto della Pedaleda salissero due stranieri. Lui, il vincitore Jiri Friedl viene da Nachod, in Repubblica Ceca e da due anni è accasato con un contratto da professionista con il team internazionale di Merida e quest’oggi ha regalato alla sua squadra una prestigiosa vittoria. Solo 23 anni ma già dotato di sensibilità tattica non comune: rimasto al coperto in un gruppo di fuggitivi composto da altri quattro biker, dopo una quindicina di chilometri Friedl e il tedesco Benjamin Sonntag aumentano il ritmo conquistando un paio di minuti di vantaggio. Ma è sulla salita al Passo d’Eira che Friedl decide la gara staccando anche il compagno di fuga Sonntag: a 22 km dall’avvio, pari ad un terzo di gara, il distacco tra i due è di 20 secondi che sale a oltre due minuti al chilometro 42 in località Val dos Bas. Da qui in poi è una fuga solitaria per il ceco che mantiene la leadership fino allo striscione d’arrivo, posto nel parterre di Plaza Placheda. Da segnalare che Friedl vanta un quarto posto ai mondiali Under 23 cross country a Fort Williams lo scorso anno, mentre in quelli di settimana scorsa in Val di Sole, passato nella categoria Elite, ha pagato la giovane età ed ha chiuso al 60esimo posto.Tra le donne il successo è andato alla svedese Asa Erlandsson del prestigioso team internazionale Subaru Gary Fisher: la 34enne di Gotegorg ha dominato la prova femminile e ora può dirsi pronta per partecipare al campionato mondiale Marathon in programma sabato prossimo in Alta Pusteria. Da due settimane si trova a Livigno per il tradizionale allenamento in quota. Piazza d’onore per la lecchese Stefania Valsecchi e dietro di lei Cristina Picardi. (Foto e Fonte Cometapress)
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