Si chiude oggi la mia 33esima settimana di navigazione, una tra le peggiori sicuramente. Con questa giornata, pero´, sono riuscito a riguadagnare il parallelo che avevo lasciato mercoledi´ scorso per quella scampagnata indesiderata verso i mari del Nord. Un giorno spero di aver occasione di parlarvi piu´ approfonditamente di quei 2/3 giorni d´inferno in cui sono stato trascinato verso Nord. Vi sembrera´ un´esagerazione -direte "Tutto sto can can per un po´ di sada in piu´!"-, ma in quei momenti in cui la barca sembrava inarrestabile nella sua corsa io avevo perso completamente le speranze di raggngere l´Australia. Mi vedevo gia´ verso Papua Nuova Guinea o chissa´ dove altro. E´ stato faticosissimo scendere di quelle 70 miglia perse soprattutto a causa, ancora una volta, delle correnti che ogni 2/3 giorni invertono la direzione obbligandomi a proseguire con le unghi e con i denti. Sono ormai oltre 30 giorni che ho a che fare con questo brutto mare e se all´inizio credevo fossero condizioni circoscritte all´area intorno a Tonga, ora, sempre di piu´, temo che non me ne liberero´ fino a raggiungere la costa australiana dove intercettero´ la forte corrente verso Sud. Ieri sono passato a sole 5 miglia da Ceva I Ra un isolotto corallino di soli 600 mt di diametro e credevo che fosse la giornata fortunata per incontri con esseri umani, invece non ho visto nessuno. Sono passati ormai 3 mesi dal primo ed unico -fino ad ora- incontro fatto al largo della Ponesia con i pescatori tahitiani. Se ripenso a quel giorno mi sembra sia passata un´eternita´. Bhe´..in effetti 90 giorni lo sono quasi, un´eternita´. (continua su www.alexbellini.it)
giovedì 9 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento