Mondiali 2009 di corsa in montagna, sfumata sul nascere l’ipotesi bormina, ora la Fidal appoggia la candidatura di Campodolcino. A darcene conferma ufficiale, in occasione dell’ultimo Trofeo Vanoni, niente meno che il CT azzurro Raimondo Balicco: «Devo ammettere che quella sondriese è stata una candidatura sofferta – ha esordito -. Una candidatura nata al di fuori della normale prassi, che di solito vede coinvolto il movimento italiano della corsa in montagna. Ciò nonostante, sono state superate le difficoltà insorte dopo un primo diniego della federazione. Infatti, il consiglio federale tenutosi venerdì 24 ottobre ha deciso di appoggiare la proposta di Campodolcino». Una bella sfida quindi per il patron del Mera Athletic Gino Valentini, per l’Alta Valle Spluga e per l’intera provincia di Sondrio: «In settimana la federazione scriverà al comitato internazionale WMRA fornendo tutte le credenziali del caso, le sicurezze e le garanzie necessarie per scalzare definitivamente la concorrenza». Concorrenza che, in questo caso, arriva dall’Est Europa: «Viste le incertezze e le difficoltà italiane era partita la candidatura della Repubblica Ceca. Va però detto che sulla carta noi siamo favoriti. I motivi? Molteplici; il movimento internazionale deve molto all’Italia e una nostra scesa in campo viene vista sempre e comunque di buon occhio sia per qualità organizzativa sia per organizzazioni all’avanguardia». In attesa di una conferma ufficiale, il morale degli addetti ai lavori e dei moltissimi appassionati è alle stelle: «Giusto che sia così – ha proseguito Balicco -, ma c’è da lavorare molto perché tutto posa andare per il meglio. Appena verrà confermata questa assegnazione, dovremo rimboccarci le maniche. Sono però convinto che Campodolcino, la Valtellina e l’Italia abbia le credenziali per potere fare bella figura». Tra coloro che saranno chiamati in causa in prima persona, oltre a istituzioni e uomini del Mera Athletic Club, vi sarà proprio il tecnico orobico: «Il mio ruolo sarà predominante nella scelta del percorso e vi posso assicurare che i titoli 2009 verranno assegnati su un tracciato tecnico. Troppe volte la corsa in montagna assomiglia a delle gare su strada. Sono del parere che quando le prove sono di salita e discesa, compatibilmente con il territorio nel quale ci si trova, i percorsi debbano essere tecnici».
giovedì 30 ottobre 2008
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