giovedì 30 ottobre 2008
CORSA IN MONTAGNA: la Fidal appoggia la candidatura di campodolcino per i mondiali 2009
SKIALP: presentata la 24ª Valtellina Orobie
IMPRESE: Dal diario di bordo di Alex Bellini
lunedì 27 ottobre 2008
CORSA IN MONTAGNA: Al Vanoni Forestale e Scolari... Super
sabato 25 ottobre 2008
SALEWA: Partner dei mondiali di alpinismo per guide alpine
Torino 24 ottobre 2008 - Da un decennio le Guide Alpine di tutto il mondo si ritrovano una volta l’anno per confrontarsi in una competizione “all’ultimo appiglio” e stabilire così chi tra loro può fregiarsi del titolo iridato. Nel 2008 è Torino a ospitare i Campionati Mondiali di arrampicata delle Guide Alpine e intenso sarà il programma delle competizioni riservate ai “maestri” della montagna che si svolgono presso la ClimbingHall di Via Braccini,18 a Torino . Si è iniziato quest'oggi con l’arrivo dei partecipanti, l’accreditamento e la necessaria iscrizione alla gara, e già nel pomeriggio il via alle qualificazioni che si concluderanno in serata, in tempo per la tradizionale cena “tutti insieme” prevista presso il Palazzetto. La struttura che ospita il campo di gara è dotata di una nuova palestra d'arrampicata recentemente ristrutturata grazie anche all’intervento del Comune di Torino, trasformandola in un centro sportivo di assoluta eccellenza. Il programma prosegue sabato con le qualificazioni per categorie e nel pomeriggio semifinali e finali. Al termine delle competizioni partecipanti e organizzatori, giudici e tifosi si trasferiranno al Museo della Montagna, per una visita alla galleria a cui seguiranno buffet e premiazioni. La mattina di domenica 26 ottobre, infine, visita alla Sacra di San Michele, imponente abbazia benedettina del XI secolo sulla cima del Monte Pirchiriano. La particolarità di questo appuntamento sta nel fatto che sarà possibile raggiungere la Sacra in navetta o, in alternativa, facendo la via ferrata da Chiusa San Michele. Ma non solo agonismo di alto profilo ai Mondiali dei “maestri di montagna”, perché gli organizzatori hanno previsto anche un “Family Contest” dove le stesse Guide Alpine in coppia con un familiare, potranno sfidarsi in un trofeo all’insegna del divertimento e dell’amicizia. Amicizia che lega anche Salewa e Dynafit, due brand del Gruppo Oberalp di Bolzano, a doppio filo con il pianeta delle Guide Alpine. Infatti i professionisti della montagna sono i principali interlocutori dell’azienda leader in Europa in attrezzatura e abbigliamento outdoor, non solo come utilizzatori quotidiani di prodotti Salewa e Dynafit, ma anche nel ruolo di “sviluppatori” al fianco dei tecnici dell’azienda. Il risultato di questa collaborazione, per esempio, è il nuovo Guide Sci Dynafit, attrezzi da scialpinismo sviluppati con i preziosi input delle Guide Alpine.
venerdì 24 ottobre 2008
CORSA IN MONTAGNA: Trofeo Vanoni, domenica si corre
A livello femminile occhi puntati sull’esperta MariaGrazia Roberti (C.S. Forestale) che di Vanoni ne ha già vinti tre (1996, 1999, 2006), ma che dovrà guardarsi le spalle dal giovane talento locale Alice Gaggi (G.S. Valgerola Ciapparelli), dalla polacca Mariola Konowalska e dalla lecchese Viola Valsecchi (Atletica Lecco Colombo Costruzioni). (fonte Speziale C.)
GRANFONDO: Val Caseis, Quella del 2009 sarà la 26ª edizione con “sprint”, classico, skating e Mini
Celebrate le nozze d’argento lo scorso febbraio in occasione dell’edizione numero 25, la Gran Fondo Val Casies corre verso l’episodio numero 26, in programma nelle giornate del 13, 14 e 15 febbraio 2009, per un evento che si ripresenta ininterrottamente dal 1984. Una nuova tre giorni in salsa altoatesina, dunque, con l’apertura sempre affidata all’antipasto veloce della sprint cittadina di Monguelfo nella serata di venerdì 13 febbraio, a precedere i due sostanziosi piatti di sabato e domenica, che hanno invece come centro operativo dell’evento il paese di San Martino, sede di partenza ed arrivo delle due gare. Nella giornata di sabato sarà proposta per il terzo anno consecutivo una 30 km in tecnica classica, vinta all’esordio dall’asso norvegese Anders Aukland e nel 2008 dall’azzurro del team lunghe distanze Marco Cattaneo, entrambi atleti che vantano nel personale curriculum la vittoria della FIS Marathon Cup, la Coppa del Mondo lunghe distanze. La chiusura domenicale, invece, sarà affidata all’ormai storico appuntamento con la granfondo in tecnica libera (alla 26.a edizione), con la possibilità per i concorrenti di scegliere se misurarsi sulla distanza di 30 km o su quella di 42 km. Una gara che lo scorso anno fu inserita nel prestigioso circuito di Coppa Europa (con vittorie del tedesco Tom Reichelt al maschile e dell’idolo di casa Karin Moroder al femminile), una promozione che toccò anche alla sprint di Monguelfo del venerdì, vinta dal francese Roddy Darragon e dalla tedesca Nicole Fessel, ricordando che parliamo di un evento sempre inserito negli altrettanto blasonati circuiti Euroloppet, Tirol Trophy, Gran Fondo Master Tour e Italian Ranking. Il comitato organizzatore altoatesino presieduto da Walter Felderer si appresta dunque a servire un altro tris di primi, con un’assoluta novità. Per la prossima edizione, infatti, il comitato ha pensato anche ai veri e propri amatori, quelli che non cercano il confronto con il cronometro, proponendo la nuovissima “Just for Fun”, in programma domenica sul percorso di 30 km (in tecnica libera). Gli iscritti a questa manifestazione non avranno numeri sulla schiena ma un semplice pettorale colorato e prenderanno il via in gruppo dopo i “big”. Per loro, ci saranno sul percorso tutti i servizi di ristoro, i medesimi riservati ai concorrenti della granfondo, con la possibilità però di fermarsi anche prima dei 30 km. Tutti parteciperanno anche al ristoro finale e riceveranno pure il diploma di partecipazione ed una speciale medaglia. Una domenica senza lo stress del cronometro e della calca in partenza, per non rinunciare alle bellezze paesaggistiche della Val Casies e al piacere dello sci di fondo. (Foto e Fonte newspower)
giovedì 23 ottobre 2008
IMPRESE: Dal diario di bordo di Alex Bellini
NOTIZIE DALLE AZIENDE: Angelika Rainer, prima donna in libera su “Italia61”
Per gli alpinisti il gruppo del Sella nelle Dolomiti offre un’ampia possibilità di vie, molte di queste considerate delle “conditio sine qua non” per i climber elite che si ritengono tali. In particolare c’è una scalata che attira e respinge una quantità industriale di alpinisti: la via “Italia61” sul Piz Ciavazes è attraente per la sua esposizione ma difficile da conquistare per i suoi passaggi esposti e al limite dell’umano. Aperta in artificiale nel 1961 da Bepi De Francesch con altri tre amici, la via viene considerata ancora oggi una “classica” e molti nomi pesanti dell’alpinismo si sono cimentati su “Italia 61” . Come Mauro “Bubu” Bole il primo a ripeterla in libera nel 2002, seguito poco dopo dai fratelli Florian e Martin Riegler. In questi ultimi anni la via ha acquisito ancor più notorietà, tanto che Angelika Rainer, sentendo i racconti del fidanzato Florian, incominciava a farci un pensierino. E così, abbandonata l’attività agonistica nell’arrampicata sportiva al vertice del movimento (è campionessa mondiale di arrampicata su ghiaccio 2008), la forte climber altoatesina mette in cantiere l’avvicinamento alla mitica salita. Una via come “Italia61” non la si conquista al primo tentativo, soprattutto se hai 22 anni d’età e Angelika lo sa bene. Nella scorsa primavera, quindi, inizia le prime ricognizioni sulla parete strapiombante che domina la Val di Fassa. “Volevo assolutamente farla” commenta Angelika Rainer “ma temevo che la mia esperienza alpinistica non bastasse e che avrei dovuto aspettare ancora qualche anno prima di poterla realizzare tutta in libera”. Un timore naturale, ma ormai “Italia61” la bionda del SALEWA alpineXtrem Team. Tentativo dopo tentativo Angelika prende confidenza con la parete, non senza qualche delusione che la costringe a rinunciare e tornare mestamente a casa, Ma poi nei successivi sopralluoghi supera i passaggi più delicati, come il tetto di difficoltà 8a che lei stessa nel suo rapporto descrive così: “E’ il tiro di corda più difficile, ma nonostante tutto mi sento proprio a mio agio. E’ un tetto orizzontale di cinque metri che parte subito dopo una placca impegnativa. Movimenti di questo tipo, così aerei e muscolari, si trovano solitamente in una sala boulder ma qui c’è una piccola differenza: 150 metri di vuoto sotto di te!”. Altri tentativi si susseguono, ma la storia tra Angelika e “Italia 61” sembra complicarsi anche per ragioni “naturali” come la pioggia e la grandine che la costringono a rientrare o come quella volta che in sosta perde una scarpetta d’arrampicata. Lo sconforto è sempre in agguato, ma Angelika non si arrende e in una splendida giornata di fine settembre, sotto l’occhio vigile di Martin Riegler, tutto sembra filare liscio: “Supero con facilità il punto chiave 7c+ e poi la placca” commenta una radiosa Angelika “e passo l’8a così come l’ho sempre voluto fare perché poi mi aspetta un tiro facile prima dell’ultimo passaggio 7a+ e sono in vetta!”. Con una salita di due ore e mezza Angelika Rainer è la prima donna a ripetere in libera “Italia61”: dalla cima del Piz Ciavazes Angelika vede le Dolomiti che danno il benvenuto all’autunno. Giunta a casa il fidanzato, Florian Riegler l’aspettava con una fascia, quella di Miss Italia, Miss “Italia61” ovviamente.
mercoledì 22 ottobre 2008
SKIALP: Esordio in Coppa del Mondo per la Sellaronda
Quella della 15ª edizione sarà una Sellaronda Skimarathon… mondiale. L’originale scialpinistica in notturna, che attraversa i quattro Passi di Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo, nel 2009 sarà inserita nel calendario di Coppa del Mondo a coppie, quale prima prova del prestigioso circuito (in tutto tre le gare in programma). La storica data è quella di venerdì 6 marzo. Storica perché mai prima d’ora la federazione internazionale aveva previsto in calendario una gara in notturna, né tanto meno una prova che vede il proprio percorso svilupparsi sulle piste da sci alpino. Una gara atipica, dunque, quella che il prossimo mese di marzo scatterà e terminerà ad Arabba, in provincia di Belluno, mentre quest’anno si partì da Corvara, in Alta Badia, secondo la classica alternanza (nel 2007, dunque, si partì da Selva Gardena, mentre nel 2006 toccò a Canazei, in Val di Fassa). Atipica perché si scosta dalle classiche competizioni di scialpinismo, grazie ad un percorso che, come detto, segue i tracciati delle piste da discesa, senza alcun tipo di passaggio alpinistico o fuoripista. Per giunta, in notturna. Una lunga carovana di “faretti“ che sfilano sui 42 km del percorso, con la bellezza di 2700 metri di dislivello positivo. Una vera e propria maratona riservata agli appassionati delle pelli di foca che, la scorsa edizione, chiuse le iscrizioni dopo soli 17 minuti, quanto bastò per vedere esauriti i 754 pettorali messi a disposizione dall’organizzazione (720, invece, gli iscritti del 2007, con chiusura delle iscrizioni dopo sole 3 ore dall’apertura). Numeri e dati che hanno catturato l’attenzione della federazione internazionale, la quale ha offerto al comitato organizzatore presieduto da Diego Perathoner un “biglietto di sola andata” per entrare nell’elite dello scialpinismo mondiale. Un’occasione imperdibile, sia per la Sellaronda Skimarathon sia per il movimento delle pelli di foca stesso, in questo caso vicino al pubblico il quale, come ogni anno, potrà seguire dal vivo la gara grazie ai passaggi ed ai cambi pelli nei quattro centri abitati delle altrettante vallate ladine attraversate dalla competizione, ovvero Arabba, Canazei, Selva Gardena e Corvara. È l’evento scialpinistico per eccellenza, a seguire il fortunato filone delle notturne. Una gara a coppie che richiede una certa preparazione, dettata dalla indiscutibile severità del percorso (tempo massimo 6h15’) e dalle mutevoli condizioni atmosferiche. A confermarlo è un albo d’oro impreziosito dalle firme della nobiltà delle pelli di foca, non ultime quelle di Guido Giacomelli ed Hansjoerg Lunger, trionfatori nella 14.a edizione col nuovo record di 3h15’07”, andando a migliorare il precedente primato (sempre loro, datato 2007) di oltre 4’ e precedendo i secondi classificati (la coppia Murada-Boscacci) di oltre 11’. Quella del 2008, quindi, fu l’edizione dei record, in tutto e per tutto, vinta al femminile dalla coppia formata dalla trentina Orietta Calliari e dall’altoatesina Annemarie Gross. L’apertura delle iscrizioni per il 2009 avverrà nella giornata di lunedì 9 febbraio, con chiusura in programma al raggiungimento del numero massimo di 320 coppie (la lista degli iscritti sarà pubblicata il giorno 17 febbraio sul sito www.sellaronda.it). Sarà quella la prima gara da vincere per gli aspiranti concorrenti. Per quanto riguarda la classifica, invece, ci penseranno i severi 42 km del percorso. Anche l’edizione del 2009 assegnerà punti pure ai fini delle classifiche della Coppa delle Dolomiti. Info www.sellaronda.it (Foto e Fonte Newspower)
CORSA IN MONTAGNA: Conto alla rovescia per il Vanoni 2008
SKYRUNNING: Intervista a Giorgio Pesenti, numero 1 del Valetudo
martedì 21 ottobre 2008
BOULDERING: Il Melloblocco 2009 si farà dal 7 al 10 maggio
NOTIZIE DALLE AZIENDE: Garmin con Basso per il rientro in gruppo
IMPRESE: Dal diario di bordo di Alex Bellini
lunedì 20 ottobre 2008
NOTIZIE DALLE AZIENDE: Salewa... Emozioni in neve fresca
Tra le racchette da neve della linea Tacul, la versione Light è il prodotto di punta dell’intera proposta SALEWA, con l’innovativo e brevettato sistema di regolazione Rapid Size Adjustment (RSA). L’apertura frontale consente una camminata confortevole come non si era mai visto prima, facilitata anche dalla leggerezza e robustezza della “ciaspola”. SALEWA propone le proprie racchette da neve in un set completo di custodia e “Snow Trek”, i bastoni telescopici che facilitano la camminata. Completano l’offerta la versione lady, quella per i più piccoli e i modelli Crampon e 10 Pin. Sono sempre di più gli amanti degli sport invernali che desiderano allontanarsi dalle piste affollate e assaporare un ritorno al passato, alla riscoperta di un contatto autentico con la natura, e forse per questa ragione rispolverare vecchie (si fa per dire) attrezzature per camminare sulla neve: le “ciaspole”. Alla sua terza stagione invernale per la collezione di racchette da neve, SALEWA, fornitore leader in Europa per l’attrezzatura da montagna, compie un ulteriore passo in avanti, offrendo (unico caso del comparto) una gamma completa di accessori coordinati come ghette (ben quattro modelli), abbigliamento, zaini e optional. Il modello Tacul è il prodotto di punta della collezione 2008/09. Questa racchetta da neve è particolarmente performante grazie ad una costruzione con apertura frontale, disegnata per prevenire il noioso accumulo della neve sotto gli attacchi. L’adattamento dello scarpone all’attacco è estremamente facile e veloce in virtù del sistema RSA (Rapid Size Adjustment): è sufficiente posizionare la parte anteriore del piede nel puntale dell’attacco e stringere la talloniera fino alla perfetta calzata. E per spingere la parte del tacco di nuovo indietro, basta semplicemente sganciare il meccanismo di chiusura. Per aumentare la presa sulla neve sono stati posizionati i tacchetti metallici che consentono un grip affidabile anche su terreni ghiacciati, e per facilitare la marcia in salita la racchetta da neve è dotata di un alzatacco. Il modello Tacul è costruito con materiali termoplastici leggeri e resistenti fino a –30°C ed è proposto in diverse varianti per meglio adattarsi alle esigenze di chi le usa: donna, light, crampon, 10pin e junior. Informazioni per il pubblico: www.salewa.it
CORSA IN MONTAGNA: De Gasperi "Super" alle Marmitte dei Giganti
domenica 19 ottobre 2008
SCI DI FONDO: tradizionale appuntamento di Santo Stefano a Fiera di Primiero
Festeggiato il primo lustro di storia nel 2007, la Ski Sprint Primiero Energia torna anche quest’anno, confermata per il giorno di Santo Stefano, dunque per venerdì 26 dicembre, sempre organizzata dal collaudato team dell'Unione Sportiva Primiero San Martino. Un appuntamento ormai classico per gli specialisti delle sprint, che torneranno a Fiera di Primiero per il sesto anno consecutivo, con la gara che ha cambiato formula proprio l'anno scorso passando da team sprint a sprint individuale. La vittoria, nel 2007, andò al poliziotto emergente (ora inserito nella squadra nazionale Vancouver 2010) Marco Fiorentini, il quale ebbe la meglio sull'altro nazionale Fulvio Scola e sul padrone di casa (è primierotto di Transacqua) Bruno Debertolis, vincitore della prima edizione della gara trentina nel 2003, quando trionfò in coppia con Gianantonio Zanetel. Anche quest'anno, quindi, ci sarà una prima fase di qualificazione e poi le fasi ad eliminazione diretta riservate ai primi sedici classificati, con quarti di finale, semifinali e finali, per una competizione che si annuncia spettacolare, anche se non potrà godere della presenza degli atleti di primissimo piano, impegnati nel Tour de Ski, la rassegna a tappe dello sci di fondo che scatterà il giorno successivo da Oberhof, in Germania. I motivi di interesse, ad ogni modo, non mancheranno, memori della spettacolare edizione di un anno fa, con le vie del centro abitato di Fiera di Primiero a tornare protagoniste, per una formula che piace sempre di più e che sta trovando seguito e successo pure in Coppa del Mondo (ad esempio con la sprint di Praga del Tour de Ski). Il tutto giocherà ancora una volta a favore del pubblico, che potrà seguire in presa diretta alcuni dei migliori interpreti della speciale disciplina dello sci di fondo, con fondisti in rappresentanza anche delle nazionali straniere, come ormai consuetudine in occasione della gara trentina. Una gara che, quest'anno, assumerà valore ai fini delle classifiche di Coppa Italia, un altro passo verso quella promozione in Coppa Europa che il comitato organizzatore dell'US Primiero San Martino si è posto come prossimo obiettivo. (Fonte e Foto Newspower)
SCI DI FONDO: I mondiali Fiemme 2013 partono con il piede giusto
La cadenza biennale dei campionati mondiali di sci ci porta rapidamente al 2009, col mese di febbraio che vede in calendario le discipline alpine e nordiche, rispettivamente in Val d’Isère (FRA) e a Liberec (CZE). La FIS in questi giorni ha effettuato la “final inspection” nelle due località, ovvero un’analisi dettagliata della situazione organizzativa a quattro mesi dal via.
È successo nei giorni scorsi anche a Liberec, con “invitati speciali” i comitati organizzatori di Oslo 2011 e di Val di Fiemme 2013. Ad aprire i lavori della speciale “seduta” di ben sei ore è stato addirittura il Primo Ministro della Repubblica Ceca Mirek Topolánek, un segno qualificante dell’interesse del governo nazionale per questo grande evento, a cui farà seguito appunto Oslo nel 2011 e la Val di Fiemme nel 2013, dopo le due edizioni precedenti e di successo del 1991 e del 2003. Lo stato dei lavori a Liberec è a buon punto, tanti progetti sono stati portati a termine, qualcuno è ancora in via di ultimazione, ma probabilmente il comitato presieduto dalla campionessa olimpica e mondiale Katerina Neumannova dovrà affrontare in affanno qualche situazione. Emergenza dovuta soprattutto a problemi economici - il comitato annuncia nel preventivo un deficit di 5 milioni di Euro - ed al fatto che l’agenzia incaricata non ha ancora definito le sponsorizzazioni al completo. La copertura delle risorse mancanti è quindi stata garantita dallo stesso Primo Ministro. Anche Oslo è in ritardo con qualche impegno, ma c’è ancora molto tempo da dedicare alla costruzione del nuovo trampolino ed al completamento del progetto. La FIS ha però riservato un momento della “final inspection” anche alla Val di Fiemme, alla luce del primo sopralluogo dopo l’assegnazione dei campionati iridati del 2013 avvenuta in maggio. Parole rimarcate soprattutto dal segretario generale della FIS Sarah Lewis, la quale ha voluto elogiare il comitato fiemmese per l’operatività messa in moto in così pochi mesi e per l’avvio dei progetti sia a livello tecnico che organizzativo. (Fonte e Foto Newspower)
SCI DI FONDO:Sgambeda... il primo appuntamento nordico della stagione
venerdì 17 ottobre 2008
SCI DI FONDO: Millegrobbe. Sabato 17 gennaio 30 km in classico, domenica 18 altrettanti in tecnica libera
Siamo ormai in autunno e, messi da parte le biciclette e gli skiroll, gli sportivi amanti della fatica cominciano a concentrarsi sulla stagione invernale. Quella delle granfondo e degli sci stretti, che vivrà nuovamente uno dei momenti “clou” nel corso del terzo week-end del mese di gennaio. Protagoniste, ancora una volta, le nevi trentine dell’altopiano di Lavarone e del centro del fondo di Malga Millegrobbe, pronte ad ospitare la 28.a edizione di una delle classiche dell’inverno, la Gran Fondo Millegrobbe. L’appuntamento è per le giornate di sabato 17 e domenica 18 gennaio 2009, per una due giorni di gare con apertura affidata alla tecnica classica (novità del 2008 confermata anche per questa nuova edizione) e replica domenicale in tecnica libera. A sparire, invece, è la consueta tappa del venerdì (lo scorso gennaio ci fu un inedito prologo di 2 km in salita), per un programma che passa quindi da tre a due tappe. Una decisione che il comitato organizzatore presieduto da Enzo Merz ha preso per soddisfare le richieste dei partecipanti stessi, prontamente accontentati. Il via, quindi, nella giornata di sabato, con una competizione in tecnica classica che si correrà sulla distanza di 30 km. Per quanto riguarda il tracciato di gara, il centro del fondo di Malga Millegrobbe fungerà da quartier generale dell’evento, nonché da sede di partenza ed arrivo, ma il percorso molto tecnico interesserà anche i pascoli di Passo Vezzena. Tappa in classico che, così come in occasione dell’ultima edizione della granfondo, assumerà la titolazione di “Marcialonga Tune-up”, presentandosi come gara di preparazione in vista della regina delle granfondo (la Marcialonga di Fiemme e Fassa), in programma la domenica successiva. (Fonte e Foto Newspower)
giovedì 16 ottobre 2008
CORSA IN MONTAGNA: domenica Le Marmitte dei Giganti
IMPRESE: Dal diario di bordo di Alex Bellini
mercoledì 15 ottobre 2008
NOTIZIE DALLE AZIENDE!!! SKIALP: and the winner is... Dynafit Se7en Summits
Il modello Se7en Summits rappresenta il non plus ultra nel campo dello scialpinismo. Lo dicono i test comparativi di ben sei riviste internazionali di settore che conferiscono agli sci Dynafit il bollino di “miglior acquisto”. Fantastici da sciare e belli da vedere, gli sci Se7en Summits danno sfoggio di sé nella mostra Sci & Design in programma a Torino fino al 2 novembre. Si prospetta come il vero best seller dell’inverno: lo scialpinismo ha un protagonista e il suo nome è Se7en Summits. Lo sci prodotto da Dynafit è senza ombra di dubbio il prodotto di riferimento per chi ama conquistare le vette alpine (e non solo) con gli sci ai piedi e discendere in neve fresca. Lo sci Se7en Summits progettato con la consulenza degli atleti Dynafit, è il frutto di anni di ricerche e sperimentazioni sulle nevi di tutto il mondo: dalle vette andine in Sud America a quelle himalaiane, lo sci Dynafit ha dimostrato sulle montagne più alte dei sette continenti di essere affidabile su ogni tipo di neve, garantendo ottima tenuta in tutte le condizioni. L’ampia sciancratura della spatola e il raggio ridotto della coda dello sci garantiscono un alto margine di errore e allo stesso tempo precisione su ogni tipo di terreno. Infine, come tutta la nuova produzione di sci Dynafit l’anima delle aste è in legno di paulonia, pianta che cresce robustamente in tempi veloci e conservando una bassa densità. Quindi un legno leggero e resistente che conferisce un „nervo“ unico allo sci. Presentato lo scorso anno, lo sci Se7en Summits non solo ha riscontrato i favori del mercato ma ha conquistato ben 6 riconoscimenti da parte di altrettante autorevoli riviste di settore. Infatti le testate SkiMagazin, DSV Activ, PlanetSnow, MonteBianco, Bergsteiger e Alpin, hanno giudicato lo sci Se7en Summits come il miglior acquisto. (foto e Fonte Cometapress)
lunedì 13 ottobre 2008
CORSA IN MONTAGNA: al Trofeo Giugni si confermano Marco De Gasperi e Cristina Scolari
CORSA IN MONTAGNA: In Sardegna vince ancora Marco Gaiardo
Gaiardo e Roberti, come da pronostici: i due "veterani" azzurri a firmare l'albo d'oro della quindicesima edizione della Mare-Montagna. La Sardegna, insomma, continua a dire bene sia al bellunese dell'Orecchiella Garfagnana, qui già vincitore nel 2007, sia alla bresciana della Forestale, prima invece nel 2006. Un clima quasi estivo ha accolto alcuni dei migliori interpreti della corsa in montagna italiana, ancora una volta scesi a Dorgali per mettersi alla prova su quei sentieri, su quelle strade che dalla spiaggia di Cala Gonone arrivano sino al Comune nuorese, prima alla sua pineta, poi nel suo centro storico. La prova femminile (6150 mt.) vive sulla fuga della Roberti, che in un valido 26'43" (a 21" dal record del percorso, Salvini 2007) per prima giunge al traguardo. Alle spalle è Cinzia Passuello (Vittorio Alfieri Asti) a prevalere per la seconda piazza, distanziata di 33", e nel finale capace di allungare con decisione su Vittoria Salvini (Valle Brembana), che chiude così terza a 38". Giù dal podio si ferma la corsa di Pierangela Baronchelli (Jaky Tech), staccata di 1'08", mentre Ilaria Bianchi (Comense) è quinta a 2'41". Sesta piazza per la migliore delle atlete sarde, Eleonora Bazzoni (Dept Porto Torres), che chiude in 30'42". Sui 10150 metri della prova maschile, è il grande favorito Marco Gaiardo (Orecchiella Garfagnana) ad allungare sin dalle prime battute. Il percorso è quello classico, prevalentemente in salita e con tratti decisamente pedalabili inframezzati da altri invece parecchio più ripidi. Al traguardo, l'azzurro non finisce lontano dal record da lui stesso realizzato nella scorsa stagione (39'56") e con 40'05" tiene a bada un pimpante Marco Rinaldi (Forestale), alla fine staccato di 36". Per il podio, è sfida tra altri due forestali, con il mai domo Davide Milesi (41'32") ad avere la meglio su di un Emanuele Manzi (41'39") alle prese con l'improvviso riacutizzarsi dei postuni della caduta rimediata alla Smarna Gora la settimana precedente. La quinta piazza è di un abituée della prova sarda, Filippo Barizza (Atl. Brugnera, 43'30"), mentre sesto, al piccolo trotto, chiude l'atteso Antonio Toninelli (Atl. Valle Camonica). Settimo è Pietro Brau (Atl. Goceano - 46'05"), che va così a soffiare la palma di migliore degli atleti regionali ad Ignazio Sagheddu (Atl. San Sperate - 46'25"), colui che insieme all'affiatato gruppo della Polisportiva Gonone Dorgali continua con passione, ogni anno, a riproporre la "pazzia" di una corsa in montagna nazionale in Sardegna. (Fotne e Foto corsainmontagna.it)
sabato 11 ottobre 2008
IMPRESE: Dal diario di bordo di Alex Bellini
giovedì 9 ottobre 2008
SCIALPINISMO: tecnici e atleti si confrontano sul caso doping dopo lo scandalo Patrick Blanc
NOTIZIE DALLE AZIENDE: la compressione muscolare di SKINS anche e soprattutto sulla neve
E’ il tema dell’anno. La compressione muscolare è l’argomento che sta animando gli ambienti sportivi e non, perché i benefici di questo abbigliamento di ultima generazione sono stati dimostrati da numerose pubblicazioni medico scientifiche. Infatti studi indipendenti hanno dimostrato l’aumento delle perfomance tra gli atleti che indossavano specifici capi a “compressione muscolare graduata”: la circolazione sanguigna aumenta e di conseguenza viene favorito lo smaltimento dell’acido lattico. Questo principio è stato riassunto da SKINS, azienda australiana tra le prime a credere in questi studi, nel principio BioAcceleration Technology, su cui si basa l’intera collezione. Tutti gli sportivi, anche quelli delle discipline invernali, godranno dei benefici dei capi SKINS: dai fondisti ai discesisti gli atleti attenti all’evoluzione tecnologica apprezzeranno i benefici della linea “snow” di SKINS basata sulla compressione muscolare ingegnerizzata. Quali vantaggi? Gli studiosi hanno riscontrato un aumento del ritorno venoso che può raggiungere valori persino del 31% con conseguente riduzione dell’indolenzimento dei muscoli nel post-esercizio e un’eliminazione più rapida dell’acido lattico. Inoltre, si è rilevato un incremento della resistenza pari al 14-15% e lo sviluppo della forza e della potenza fino al 10%: il primo beneficio verrà apprezzato dagli atleti dello sci nordico mentre l’incremento della forza e potenza sarà a tutto vantaggio dei protagonisti dello sci alpino. A questi dati di laboratorio, vanno sommati altri vantaggi dell’abbigliamento SKINS come il controllo della temperatura corporea e il sistema wicking, che espelle l’umidità della pelle mantenendola asciutta. In questo caso l’abbigliamento SKINS si comporta come un eccellente underwear sportivo. Inoltre, grazie ai capi a compressione muscolare graduata prodotti da SKINS si è potuta notare una significativa riduzione delle vibrazioni muscolari che notoriamente creano della dispersione di potenza, oltre a infortuni di varia entità. Anche d’inverno, dunque, se i muscoli dell’atleta vengono “fasciati” in capi forzatamente avvolgenti potranno aumentare le prestazioni atletiche del soggetto, il tutto tramite pantaloni e maglie di tutte le forme, con pantaloni fuseaux lunghi, corti, trequarti e maglie con maniche lunghe, corte e canotte. Numerosi atleti degli sport invernali testimoniano i vantaggi dell’abbigliamento SKINS e tra questi spicca Michael Milton, l’atleta australiano che in carriera ha conquistato ben 11 medaglie alle Paraolimpiadi Invernali, di cui 6 d’oro. (Per informazioni al pubblico www.skins.net)